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Scottish Cup, it’s a way of life

La Scottish Cup esposta nella bacheca del The Heart of Midlothian Museum, che si trova sotto il Gorgie Stand del Tynecastle Park. A fianco della coppa, lo scarpino destro firmato da Rudi Skacel

Sabato prossimo comincia, con le gare del turno preliminare, l’edizione 2021/22 della Scottish Cup, il secondo torneo di calcio più antico del mondo – ma che può vantare il trofeo più antico, con la coppa che, come la vediamo oggi, è stata consegnata per la prima volta nel 1874, esattamente il 21 marzo di quell’anno quando il Queen’s Park, ad Hampden, vinse la finale contro il Clydesdale.

Come riporta il sito ufficiale della Scottish FA, “(…) The FA Cup is the oldest tournament but their trophy has been replaced on more than one occasion while the Scottish Cup has retained the same silverware since its launch in the 19th century.

Tynecastle Park sotto la neve nel pre-partita di Hearts-Hibs del 21.01.2018

Il Queen’s Park, forse anche perché ispirato dal giocare la finale casalinga, ha vinto dieci edizioni della coppa ma l’ultima volta che ha alzato il trofeo, prodotto dai gioiellieri di Glasgow George Edward & Sons, era il 1893 (anno in cui Genoa, FC Basel e FC Barcelona venivano fondate).

Hampden Park (la cui versione odierna è la terza della sua storia) è la sede della finale ma, negli anni, la gara decisiva è stata giocata anche a Hamilton Crescent, Kinning Park, Cathkin Park, Ibrox e Celtic Park.

Se il Queen’s Park ha dominato le primissime edizioni della competizione, negli anni le due squadre che formano l’Old Firm hanno lentamente ma inesorabilmente iniziato a prendere piede anche qui.

I tifosi degli Hearts ricordano ai rivali degli Hibs la data della finale di Scottish Cup finita 1-5

Il Celtic vanta 39 Scottish Cup nella sua bacheca in East Glasgow, ultimo successo nella finale 2020 contro gli Hearts. Risultato fissato sul 3-3 dopo 120 minuti intensi giocati in un Hampden Park vuoto, la gara è stata decisa dai calci di rigore. Il match si giocò il 20 dicembre 2020 perché, ovviamente, anche la competizione era stata influenzata dalla pandemia.

Per due anni consecutivi, Hoops e Jambos si sono trovati di fronte in finale e nel 2019, ironia della sorte, ero al Celtic Park per la finale di Guinness PRO14 (rugby) tra Leinster e Glasgow Warriors e vedere la partita in tv, nella sala stampa dello stadio, è stata un’esperienza piuttosto amara visto il risultato finale – e soprattutto com’è maturato.

Gli Hearts hanno vinto la coppa per l’ultima volta nel 2012, nell’ormai leggendario Edinburgh Derby in cui, ispirati da Rudi Skacel, hanno demolito gli Hibs (1-5). Quel giorno, invece, ero al Twickenham Stadium di Londra per la finale di Heineken Cup (rugby) e ricordo di aver visto la partita sui mini-schermi presenti in tribuna stampa.

I programmi delle gare di Scottish Cup che ho visto dal vivo

I Jambos hanno in bacheca otto Scottish Cup (e, per otto volte, sono arrivati secondi). La prima vittoria è arrivata nel 1890/91, la penultima nel 2005/06 (ai rigori contro il Gretna, club fallito due anni più tardi e tornato come Gretna 2008 in Lowland League).

I Rangers siedono al secondo posto della “classifica” dei vincitori, con 33 Scottish Cup nel loro trophy cabinet – ma non vincono il trofeo dall’ormai lontano 2009. Clamorosamente, nel 2016 hanno assistito ad un evento storico: l’Hibernian, battendo proprio i Gers, tornava ad alzare la Coppa al cielo dopo 114 anni.

Un momento della sfida tra Edinburgh City e Fort William FC, turno preliminare di Scottish Cup 2014/15 giocato al Meadowbank Stadium il 16.08.2014

Da quando mi sono trasferito in Scozia non ho visto molte gare di Scottish Cup, decisamente ne ho viste molte meno di quelle che avrei voluto (ma rimedierò). La prima in assoluto è stata quella del terzo turno dell’edizione 2012/13, al vecchio Meadowbank Stadium, tra i padroni di casa dell’Edinburgh City e il Queen of the South. Qualche mese dopo, agosto 2014, sono tornato a Meadowbank per il turno preliminare tra City e Fort William, squadra di Highland League diventata famosa qualche anno fa per il record di sconfitte (840 giorni consecutivi senza raccogliere una vittoria).

Sarebbero poi passati due anni prima che tornassi a vedere una gara di Scottish Cup, stavolta al Tynecastle Park per la sfida tra Hearts ed Aberdeen (era il quarto turno, gennaio 2016) e altri due anni per la mia quarta gara, ancora in gennaio (2018) e addirittura un Edinburgh Derby (vinto 1-0 con goal di Cowie all’87’, gli Hearts sarebbero poi stati eliminati ai quarti dal Motherwell).

Le ultime due gare che ho visto dal vivo sono state il replay del sesto turno dell’edizione 208/19, Hearts-Partick Thistle (2-1 con goal di Uche e Clare in rimonta) e la gara tra Hibs e Dundee United ad Easter Rd, un altro replay (stavolta del quarto turno, vinto dai padroni di casa 4-2).

Edinburgh City v Queen of the South, 03.11.2012, la mia prima gara di Scottish Cup

Sono venticinque in totale i club che hanno avuto l’onore di vincere il trofeo, con Renton FC, Third Lanark e St Bernard’s che, nonostante siano ormai scomparsi, hanno per sempre il loro nome sulla coppa.

Nel 2014 il St Johnstone raggiunse la sua prima finale di Scottish Cup Final (in 130 anni di storia) vincendo il trofeo con il successo, 2-0, sui rivali del Dundee United. I Perth Saints si sono ripetuti lo scorso maggio, centrando un clamoroso double (dopo aver vinto la Scottish League Cup) con il successo in finale (1-0) sugli Hibs.

Sabato, come detto, si apre l’edizione 2021/22 con le undici gare del turno preliminare. Cumnock Juniors, Dalkeith Thistle, Darvel, Dunbar United e Sauchie Juniors, che hanno da poco ottenuto la “Club Licence”, prenderanno parte alla competizione per la prima volta, mentre Auchinleck Talbot, Irvine Meadow e Musselburgh Athletic parteciperanno alla Scottish Cup come membri della SFA – e non più come club invitati.

Il Clydebank torna invece in Scottish Cup (mancava dall’edizione 2001/02) dopo esser stato rifondato come “junior club” nel 2003 e dopo aver ottenuto la licenza dalla SFA.