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Celtic ultimo avversario per Hearts men e women sulla strada verso Hampden

Sono stati effettuati ieri pomeriggio, ad Hampden Park, i sorteggi per i quarti di finale di Scottish Cup, maschile e femminile.

Per gli Hearts, clamoroso double-header contro il Celtic e, ahimè, occasione sprecata per poter giocare entrambe le partite al Tynecastle Park per ragioni di calendario – il turno di Scottish Cup maschile si giocherà nel weekend dell’11-12 marzo, quello femminile una settimana più tardi.

Le Hearts Women avevano già affrontato le Celtic Women nella scorsa edizione della Scottish Cup, in semifinale, venendo sconfitte (0-2) solo dopo i tempi supplementari a Falkirk, mentre gli uomini avranno la possibilità di rendere ancora più speciale una stagione che finora, con l’avventura europea e l’entusiasmo tornato in Gorgie, ha riservato più di qualche soddisfazione.

Gli Hearts avevano battuto gli Hamilton Accies (0-2) nel match giocato venerdì sera, mentre le Hearts avevano superato le Partick Thistle Women (1-4) nel tardo pomeriggio di domenica, in una gara molto combattuta e decisa solo ai tempi supplementari dal gran goal di Katie Rood che ha sbloccato lo stallo e aperto alle Jambos la strada verso la vittoria.

Celtic Women detentrici del trofeo faranno quindi visita ad Oriam domenica 19 marzo, un paio di mesi dopo il successo sofferto (1-2) raccolto sulle Jambos in SWPL1. Considerando che il match della maschile sarà certamente trasmesso in diretta tv, probabile che il match – quello più interessante dell’intero turno – venga anticipato il venerdì sera o posticipato il lunedì. Speranza personale, con l’obiettivo di trovare un biglietto per la gara, che non si giochi la domenica in contemporanea con Hearts Women v Spartans di SWPL1.

Ricordiamo che, da quest’anno e per la prima volta nella storia della competizione femminile, semifinali e finale si giocheranno ad Hampden Park.

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Api, Seasiders e una giornata di sole a Pilton

I giocatori del LTHV festeggiano il goal che ha deciso la gara di ieri contro il Dunbar United

Il replay del secondo turno di Scottish Cup mi ha offerto un assist da manuale per tenere aperta la mia “striscia” di partite nella coppa nazionale. Finora, infatti, ero riuscito a vedere una gara per turno ma la scelta di settimana scorsa di andare al Tynecastle Park per la (deludente) gara tra Hearts e Dundee di Premiership, in contemporanea con la doppia sfida della Scozia Femminile, mi aveva di fatto impedito di poter vedere una partita del secondo turno di Scottish Cup.

Come detto, per fortuna non solo alcune gare erano andate al replay, ma addirittura una di queste era in programma ad Ainslie Park sabato 30 ottobre con kick off alle 3pm. Ieri pomeriggio, poco prima delle 2pm, sono salito a bordo del bus numero 21 e, dopo qualche fermata, sono arrivato ad Ainslie Park per la mia seconda visita stagionale – e per la mia terza gara di Scottish Cup.

Ingresso in campo delle squadre

Dopo aver visto in azione per due volte il Tynecastle FC, stavolta le protagoniste della gara di coppa erano Lothian Thistle Hutchison Vale Football Club (la squadra che, come ha sottolineato il mio amico Jim, ha il nome più lungo del calcio scozzese battendo di una lettera l’Inverness Caledonian Thistle Football Club) e il Dunbar United Football Club.

I Seasiders sono stati fondati nel 1925, i loro colori sociali sono il bianco e nero (con prima maglia a strisce, seconda blu) e giocano le gare casalinghe al New Countess Park, uno stadio situato a Dunbar, cittadina dell’East Lothian a circa 30 miglia da Edimburgo. Come dice il loro sito ufficiale, “The club make their senior Scottish Cup debut due in season 2021/22″ ed è stato quindi speciali vederli per la prima volta nella loro prima apparizione nella coppa nazionale.

La shed di Ainslie Park baciata dal sole

Il LTHV, invece, ha una storia molto più recente. Fondato nel 1969 come squadra amatoriale espressione della Lloyd Finance, hanno debuttato col nome Lloyds & Scottish prima di diventare Lothian Thistle. Colleagto con il club Hutchison Vale (che non ha una squadra senior maschile ma agisce solo a livello giovanile ed è stato fondato nel 1940, mentre la squadra femminile gioca in SWPL2) hanno cambiato il loro nome in Lothian Thistle Hutchison Vale all’inizio della stagione 2011/12.

Entrambe le squadre giocano nella Premier League della East of Scotland League (cosi come il Tynecastle), un gradino sotto la Lowland League e quindi al sesto posto nella piramide del calcio scozzese ed entrambe, nonostante la stagione sia ancora piuttosto lunga, hanno già accumulato un distacco dalle prime due in classifica tale da non consentire sogni di promozione in Lowland League – anzi, almeno per quanto riguarda il LTHV l’obiettivo sarà evitare di restare impantanato nella parti basse della classifica.

Una fase della prima frazione di gioco

La sfida di Scottish Cup di ieri, che metteva in palio un posto nel terzo turno con gara casalinga contro l’Edinburgh City, offriva quindi ad entrambe le squadre di poter anche contare sui soldi garantiti dal successo del turno e dalla gara successiva, oltre che dare la possibilità di sfidare una squadra che siede due categorie sopra di loro – e che negli ultimi anni non ha più nascosto le sue ambizioni di promozione in League1.

Dopo una settimana di pioggia battente, nella giornata di ieri il cielo ha deciso di concedere una tregua e ci ha regalato un pomeriggio di sole, umido e freddo ma pur sempre senza dover utilizzare un ombrello o doversi rifugiare nella shed. Sono arrivato allo stadio con circa mezz’ora di anticipo sul kick off quindi in tempo per prendere il programma, mangiarmi una pie e scambiare due parole.

I Seasiders festeggiano il goal che ha aperto le marcature

Il campo sintetico di Ainslie Park ha permesso che la gara si giocasse regolarmente, perché la casa del LTHV (la Saughton Enclosure) ha terreno naturale e più di qualche problema di drenaggio. Per questo motivo, da questa stagione, i gialloneri si sono trasferiti a Pilton e dividono cosi il campo con gli Spartans (maschile e femminile) e l’Edinburgh City, che è ancora in attesa di potersi finalmente trasferire nel nuovo Meadowbank Stadium – i cui lavori di ricostruzione dovrebbero essere ormai quasi al termine.

Settimana scorsa le due squadre hanno pareggiato (1-1) e anche nella gara di ieri l’equilibrio ha regnato per tutti i novanta minuti, nonostante gli ospiti (passati in vantaggio nei primissimi minuti di gioco approfittando di un grossolano errore difensivo del LTHV) si siano trovati, a primo tempo quasi finito, in inferiorità numerica per un inutile fallo di reazione a metà campo.

Il match programme della gara

Si era, allora, già sull’1-1 dopo che i padroni di casa avevano prima guadagnato, poi trasformato un calcio di rigore apparso ‘soft’ ma comunque, almeno da dove ero posizionato io, ineccepibile. C’era una buona cornice di pubblico alla partita, con una ratio di circa tre ospiti per un tifoso di casa, e i sostenitori dei Seasiders (questo il soprannome del Dunbar United) si sono fatti sentire ma non sono riusciti a portare la squadra al risultato voluto.

In avvio di secondo tempo, infatti, il LTHV ha trovato il goal del vantaggio ed è riuscito, non proprio agevolmente ma comunque meritatamente, a restare davanti fino al triplice fischio finale. Sugli altri campi, impresa del Clydebank che dopo aver imposto il pareggio lunedi scorso nel posticipo casalingo, è andato a battere l’Elgin City (club di League2) a domicilio conquistandosi il diritto di giocare il terzo turno di Scottish Cup contro il Clyde mentre il Darvel (club dell’Ayrshire che gioca in West of Scotland League Premier Division) è andato a vincere a Stranraer e sfiderà il Brechin City, unica squadra di Highland League rimasta in corsa dopo la sconfitta dei Brora Rangers per mano degli Albion Rovers ieri pomeriggio nell’ultimo replay del secondo turno.

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Due bus, sei goal e una splendida giornata di sole

Un momento della sfida tra Tynecastle FC e Brora Rangers dalla terrace di Meggetland

Nel fine settimana scorso si sono giocate ventinove gare (su trenta, perché stasera allo Shielfield Park di Berwick-upon-Tweed è in programma l’ultima gara, quella tra i Berwick Rangers e il Gretna 2008) del primo turno di Scottish Cup.

Non ho avuto occasione di organizzare una trasferta in questo turno e mi sono accontentato di vedere una sola partita, quella di Meggetland tra il Tynecastle FC e i Brora Rangers.

Non avevo mai visto i Brora Rangers dal vivo e questa era una buona occasione per farlo, contando che Brora è un villaggio del Sutherland, sulle Highlands, che dista 150 miglia dalla capitale e andare a vedere i Cattachs (questo il loro soprannome) tra le mura amiche del Dudgeon Park richiede la pianificazione di una trasferta di almeno tre giorni, considerando di viaggiare coi mezzi pubblici.

Ingresso in campo delle squadre

I Brora Rangers si sono laureati, per due stagioni consecutive, campioni della Highland Football League (di cui sono membri dal 1962) e dalle parti del Tynecastle Park il loro nome è sinonimo di disfatta: nel marzo scorso, infatti, i Cattachs eliminarono (vincendo 2-1 in casa) gli Hearts dalla Scottish Cup, uno dei risultati più clamorosi della storia recente della competizione.

Sono tornato a Meggetland per la seconda volta quest’anno, dopo aver visto il Tynecastle FC in azione nel turno preliminare di Scottish Cup. Stavolta, per i maroons, il compito era davvero arduo e, nonostante l’impegno profuso, il risultato finale (0-6) non lascia spazio a parecchie discussioni.

Sullo 0-1 i padroni di casa hanno fallito un calcio di rigore, spedito a lato, e nell’azione successiva i Brora Rangers hanno trovato il raddoppio. Game over, virtualmente, alla mezz’ora del primo tempo. Peccato per il Tynecastle ma i Cattachs sono davvero apparsi di un livello superiore in tutti i reparti.

Ieri mattina si sono svolti i sorteggi per il secondo turno della Scottish Cup, quando i dieci club di League 2 entrano nella competizione. Sorteggio effettuato da Callum Davidson, manager del St.Johnstone che lo scorso anno aveva centrato un clamoroso double vincendo League Cup e Scottish Cup.

Molti incroci interessanti, se i Berwick Rangers riusciranno a battere il Gretna stasera avranno modo di ospitare lo Stirling Albion allo Shielfield Park in una sfida che riporterebbe i Wee Gers ad incontrare un club di League, mentre i Cattachs giocheranno in casa contro l’Albion Rovers, altro club di League 2.

Squadre pronte per l’inizio del secondo tempo

Le gare del secondo turno di Scottish Cup sono in programma nel fine settimana del 23 ottobre e c’è ancora tempo per organizzarsi. La partita della Scozia Femminile contro l’Ungheria, in programma venerdi 22 ottobre ad Hampden, potrebbe costringermi a rimanere ancora in zona per vedere una gara nei dintorni della capitale, ma con gli Spartans eliminati (per mano dei Gala Farydean Rovers) restano la sfida tra Preston Athletic e Auchinleck Talbot (a Prestonpans, un’ora circa di bus da qui), Edinburgh City v Wick Academy/Bo’ness oppure il viaggio ad Ochilview per vedere in azione lo Stenhousemuir contro l’Huntly. Difficile riuscire a fare il double a Glasgow per diversi motivi, ma la gara tra Clydebank ed Elgin City resta una delle piú interessanti dell’intero turno.

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L’importanza dei preliminari

I tornelli all’ingresso del Main Stand di Meggetland

La Road to Hampden Park è cominciata ieri, sabato 28 agosto, con le undici gare del preliminare di Scottish Cup che hanno visto protagoniste squadre che occupano sesta e settima posizione nella “piramide” del calcio scozzese.

Le coppe hanno sempre avuto, per me, un grande fascino, spesso addirittura superiore ai campionati e quando posso cerco sempre di andare a vedere gare ad eliminazione diretta dal vivo.

Il Main Stand di Meggetland

Ieri pomeriggio, dopo quattro gare di Lowland League consecutive, è stata la volta di una partita di Scottish Cup, quella tra Tynecastle FC e Girvan FC giocatasi a Meggetland.

Sono tornato a Meggetland (centro sportivo che sorge nel sud-ovest di Edimburgo) dopo qualche anno e, per la prima volta, ho visto una gara di calcio nella struttura dove Edinburgh Rugby ha giocato in casa per una stagione.

Il Girvan FC festeggia il primo goal della gara

Come detto, l’occasione è stata lo scontro tra due squadre che si contendevano l’accesso al sorteggio del primo turno di Scottish Cup (effettuato nel tardo pomeriggio di oggi). Il Tynecastle FC è una squadra di East of Scotland Football League – una delle tre competizioni (le altre sono South of Scotland e West of Scotland) che formano il sesto gradino della piramide calcistica scozzese al di sotto della Lowland Football League – e divide Meggetland coi Boroughmuir Bears, club di rugby di Super6, dal 2018.

Prima di spostarsi a Meggetland, il Tynecastle FC (formato nel 1928 come Tynecastle Boys Club e conosciuto col nome attuale dal 2005 dopo la fusione col Tollcross United) aveva giocato al Fernieside Recreation Ground (casa del Tollcross United dal 1971) e dal 2015 aveva diviso il Saughton Enclosure con il Lothian Thistle Hutchison Vale.

Meggetland, che vanta una capienza di poco più di 4,300 spettatori (tra cui 500 posti a sedere nel main stand) è un bello stadio dove vedere calcio o rugby, consente una bella visuale del campo da ognuno dei suoi tre stand ed è anche piuttosto facilmente raggiungibile dal centro (con bus 10 o 27 in una ventina di minuti da Princes St).

Ospite di ieri era il Girvan FC, una squadra dell’Ayrshire che milita in West of Scotland League Conference A, un gradino sotto il Tynecastle e quindi al settimo gradino della “pyramid”. Potenzialmente, questo fattore avrebbe fatto dei Seasiders (questo il loro soprannome) gli underdogs di giornata ma, per quanto visto in campo nei novanta minuti, il Girvan avrebbe meritato davvero miglior sorte.

Il Tynecastle in attacco nella prima frazione

Gli ospiti, partiti meglio, sono andati avanti in avvio ma non sono riusciti a concretizzare le numerose occasioni create. Il Tynecastle ha avuto il merito di rimanere in partita, sopportando al meglio le ondate offensive degli ospiti e sfruttando al meglio le occasioni che si sono presentate sulla propria strada. Nota negativa: il Tynecastle ha deciso di non produrre un programma per la sfida. A parziale “risarcimento”, mi è stato dato un biglietto “generico” ai tornelli.

Il match si è chiuso sul 4-2 per i padroni di casa, che nel prossimo turno (il primo “ufficiale) ospiteranno i Brora Rangers, club che dalle parti del Tynecastle Park ricordano molto bene per aver eliminato, nell’edizione scorsa, gli Hearts.

Gregor Townsend durante il sorteggio del primo turno di Scottish Cup

Il sorteggio del primo turno è stato effettuato, in diretta sulle piattaforme social ufficiali della competizione, alla presenza di Gregor Townsend, head coach della Scozia maschile di rugby.

Il primo turno si giocherà nel fine settimana del 17/18/19 settembre. Molti gli incroci interessanti, conosceremo nelle prossime settimane date ed orari esatti delle partite.

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Scottish Cup, it’s a way of life

La Scottish Cup esposta nella bacheca del The Heart of Midlothian Museum, che si trova sotto il Gorgie Stand del Tynecastle Park. A fianco della coppa, lo scarpino destro firmato da Rudi Skacel

Sabato prossimo comincia, con le gare del turno preliminare, l’edizione 2021/22 della Scottish Cup, il secondo torneo di calcio più antico del mondo – ma che può vantare il trofeo più antico, con la coppa che, come la vediamo oggi, è stata consegnata per la prima volta nel 1874, esattamente il 21 marzo di quell’anno quando il Queen’s Park, ad Hampden, vinse la finale contro il Clydesdale.

Come riporta il sito ufficiale della Scottish FA, “(…) The FA Cup is the oldest tournament but their trophy has been replaced on more than one occasion while the Scottish Cup has retained the same silverware since its launch in the 19th century.

Tynecastle Park sotto la neve nel pre-partita di Hearts-Hibs del 21.01.2018

Il Queen’s Park, forse anche perché ispirato dal giocare la finale casalinga, ha vinto dieci edizioni della coppa ma l’ultima volta che ha alzato il trofeo, prodotto dai gioiellieri di Glasgow George Edward & Sons, era il 1893 (anno in cui Genoa, FC Basel e FC Barcelona venivano fondate).

Hampden Park (la cui versione odierna è la terza della sua storia) è la sede della finale ma, negli anni, la gara decisiva è stata giocata anche a Hamilton Crescent, Kinning Park, Cathkin Park, Ibrox e Celtic Park.

Se il Queen’s Park ha dominato le primissime edizioni della competizione, negli anni le due squadre che formano l’Old Firm hanno lentamente ma inesorabilmente iniziato a prendere piede anche qui.

I tifosi degli Hearts ricordano ai rivali degli Hibs la data della finale di Scottish Cup finita 1-5

Il Celtic vanta 39 Scottish Cup nella sua bacheca in East Glasgow, ultimo successo nella finale 2020 contro gli Hearts. Risultato fissato sul 3-3 dopo 120 minuti intensi giocati in un Hampden Park vuoto, la gara è stata decisa dai calci di rigore. Il match si giocò il 20 dicembre 2020 perché, ovviamente, anche la competizione era stata influenzata dalla pandemia.

Per due anni consecutivi, Hoops e Jambos si sono trovati di fronte in finale e nel 2019, ironia della sorte, ero al Celtic Park per la finale di Guinness PRO14 (rugby) tra Leinster e Glasgow Warriors e vedere la partita in tv, nella sala stampa dello stadio, è stata un’esperienza piuttosto amara visto il risultato finale – e soprattutto com’è maturato.

Gli Hearts hanno vinto la coppa per l’ultima volta nel 2012, nell’ormai leggendario Edinburgh Derby in cui, ispirati da Rudi Skacel, hanno demolito gli Hibs (1-5). Quel giorno, invece, ero al Twickenham Stadium di Londra per la finale di Heineken Cup (rugby) e ricordo di aver visto la partita sui mini-schermi presenti in tribuna stampa.

I programmi delle gare di Scottish Cup che ho visto dal vivo

I Jambos hanno in bacheca otto Scottish Cup (e, per otto volte, sono arrivati secondi). La prima vittoria è arrivata nel 1890/91, la penultima nel 2005/06 (ai rigori contro il Gretna, club fallito due anni più tardi e tornato come Gretna 2008 in Lowland League).

I Rangers siedono al secondo posto della “classifica” dei vincitori, con 33 Scottish Cup nel loro trophy cabinet – ma non vincono il trofeo dall’ormai lontano 2009. Clamorosamente, nel 2016 hanno assistito ad un evento storico: l’Hibernian, battendo proprio i Gers, tornava ad alzare la Coppa al cielo dopo 114 anni.

Un momento della sfida tra Edinburgh City e Fort William FC, turno preliminare di Scottish Cup 2014/15 giocato al Meadowbank Stadium il 16.08.2014

Da quando mi sono trasferito in Scozia non ho visto molte gare di Scottish Cup, decisamente ne ho viste molte meno di quelle che avrei voluto (ma rimedierò). La prima in assoluto è stata quella del terzo turno dell’edizione 2012/13, al vecchio Meadowbank Stadium, tra i padroni di casa dell’Edinburgh City e il Queen of the South. Qualche mese dopo, agosto 2014, sono tornato a Meadowbank per il turno preliminare tra City e Fort William, squadra di Highland League diventata famosa qualche anno fa per il record di sconfitte (840 giorni consecutivi senza raccogliere una vittoria).

Sarebbero poi passati due anni prima che tornassi a vedere una gara di Scottish Cup, stavolta al Tynecastle Park per la sfida tra Hearts ed Aberdeen (era il quarto turno, gennaio 2016) e altri due anni per la mia quarta gara, ancora in gennaio (2018) e addirittura un Edinburgh Derby (vinto 1-0 con goal di Cowie all’87’, gli Hearts sarebbero poi stati eliminati ai quarti dal Motherwell).

Le ultime due gare che ho visto dal vivo sono state il replay del sesto turno dell’edizione 208/19, Hearts-Partick Thistle (2-1 con goal di Uche e Clare in rimonta) e la gara tra Hibs e Dundee United ad Easter Rd, un altro replay (stavolta del quarto turno, vinto dai padroni di casa 4-2).

Edinburgh City v Queen of the South, 03.11.2012, la mia prima gara di Scottish Cup

Sono venticinque in totale i club che hanno avuto l’onore di vincere il trofeo, con Renton FC, Third Lanark e St Bernard’s che, nonostante siano ormai scomparsi, hanno per sempre il loro nome sulla coppa.

Nel 2014 il St Johnstone raggiunse la sua prima finale di Scottish Cup Final (in 130 anni di storia) vincendo il trofeo con il successo, 2-0, sui rivali del Dundee United. I Perth Saints si sono ripetuti lo scorso maggio, centrando un clamoroso double (dopo aver vinto la Scottish League Cup) con il successo in finale (1-0) sugli Hibs.

Sabato, come detto, si apre l’edizione 2021/22 con le undici gare del turno preliminare. Cumnock Juniors, Dalkeith Thistle, Darvel, Dunbar United e Sauchie Juniors, che hanno da poco ottenuto la “Club Licence”, prenderanno parte alla competizione per la prima volta, mentre Auchinleck Talbot, Irvine Meadow e Musselburgh Athletic parteciperanno alla Scottish Cup come membri della SFA – e non più come club invitati.

Il Clydebank torna invece in Scottish Cup (mancava dall’edizione 2001/02) dopo esser stato rifondato come “junior club” nel 2003 e dopo aver ottenuto la licenza dalla SFA.