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Scozia e Polonia in campo ad Hampden Park per l’Ucraina in una notte da ricordare (anche per l’esordio di Aaron Hickey)

Una fase della gara di ieri sera

Doveva essere la notte della semifinale del playoff qualificazione per la prossima Coppa del Mondo, doveva essere la notte in cui Scozia e Ucraina si sfidavano per fare un ulteriore passo verso il Qatar.

Invece, le bombe di Putin hanno costretto l’Ucraina a chiedere a UEFA e FIFA di rinviare la partita, al momento spostata in giugno ma, ovviamente, senza una data precisa e con un grosso punto di domanda visto che lo svolgimento del match è direttamente proporzionale all’andamento della guerra nel Paese. Si conosce solo l’avversaria della finale, il Galles, che ieri ha battuto 2-1 a Cardiff l’Austria (che martedì ospiterà la Scozia nella seconda amichevole) e che la vincente della semifinale tra Scozia e Ucraina dovrà giocare la finale in trasferta (a Cardiff, appunto).

La statua del Duke of Wellington col consueto cono, ma coi colori della bandiera ucraina

La Scottish Football Association ha quindi deciso di organizzare, in pochi giorni, un incontro amichevole ad Hampden Park contro la Polonia, altra nazionale coinvolta nei playoff qualificazione ma già promossa alla finale di martedì prossimo dopo l’esclusione della Russia.

La Polonia, oltretutto, era stata una delle prime se non la prima Federazione a farsi sentire con UEFA e FIFA dicendo che non avrebbero giocato la partita contro la Russia in solidarietà per quanto sta accadendo in Ucraina, quindi aver chiesto a loro di giocare una partita amichevole che raccoglieva fondi a sostegno dell’appello dell’UNICEF per i bambini ucraini colpiti dalla guerra d’invasione russa è sembrata davvero una buona idea.

Il match programme della gara di ieri

Ieri sera, 24 marzo, Scozia e Polonia si sono quindi affrontate allo Scotland’s National Stadium in una gara che per gli ospiti era un warm up in vista della finale di martedì (contro la Svezia, che ha superato 1-0 la Rep. Ceca nella semifinale), mentre per i padroni di casa un modo per dare spazio a più giocatori cercando diverse soluzioni – ma allo stesso tempo tenendo un occhio al risultato, visto che nel settembre scorso contro la Moldova la Scozia ha aperto una striscia di sei vittorie consecutive.

Il pubblico, nonostante il poco preavviso, ha risposto alla grande e ieri sera eravamo 39mila presenti ad Hampden, con £10 del biglietto (che costava £20 nel mio settore, l’East Stand) donati, come detto, a sostegno dell’UNICEF. Piccola nota: Robert Lewandowski e Andrew Robertson, entrambi capitani e ambasciatori UNICEF, non sono scesi in campo ieri sera per motivi diversi ma i loro video di sostegno all’iniziativa sono stati mostrati parecchie volte prima della gara.

La SFA ha prodotto un match programme degno dell’occasione, coi colori della bandiera ucraina in copertina e donando £1 per ogni programma venduto all’UNICEF, che è risultato davvero molto popolare – ho visto davvero molti tifosi acquistare il programma.

Il poster del pop up shop di CFS

Ieri pomeriggio, quindi, rotta verso Glasgow al termine del mio turno di lavoro per cercare di godermi anche un po’ di atmosfera pre-gara in giro per la città. Oltretutto proprio a Glasgow, Classic Football Shirts aveva aperto un pop-up shop in città ed è stata un’occasione che ho voluto sfruttare al volo. Non ho acquistato nulla, ma solo poter vedere e toccare certe maglie da vicino è stata una bella esperienza, un vero e proprio trip down memory lane come si dice.

Il viaggio verso Hampden, in treno come ormai divenuto d’abitudine, è corso via tranquillo coi tifosi che si sono mischiati senza problemi. Davvero notevole, come era facile prevedere, la presenza di tifosi polacchi contando che molti di loro hanno scelto la Scozia come casa – ma sono sicuro che alcuni hanno anche deciso di viaggiare dalla Polonia.

Torce accese durante l’inno nazionale, bel tifo per tutto l’incontro e davvero un bel colpo d’occhio in generale, contando che la gara non aveva nessun interesse “competitivo”. Moltissime bandiere ucraine mischiate tra Saltires e bandiere biancorosse sugli spalti, in campo la Scozia ha anche ieri mostrato di essere ormai una squadra con una propria identità che può davvero mettere in difficoltà chiunque.

Squadre schierate in campo e torce accese nel settore ospiti durante l’inno nazionale polacco

Squadre a riposo in parità, nella ripresa il bel goal di testa di Tierney ha regalato temporaneamente il vantaggio alla Scozia, ma la Polonia è riuscita nei minuti di recupero a pareggiare con un rigore (molto dubbio) conquistato e trasformato da Krzysztof Piątek, ex attaccante del Genoa (per sei mesi) e ora in forza alla Fiorentina.

Peccato, la Scozia è arrivata vicina a centrare la settima vittoria consecutiva (che sarebbe stata la prima di sempre, in casa, contro la Polonia) ma ha comunque allungato la striscia positiva e guarda adesso alla sfida di Vienna per dare spazio e minuti ad altri elementi della rosa.

Aaron Hickey, ex degli Hearts che ha avuto un impatto notevole in Serie A con la maglia del Bologna, ha conquistato ieri sera il suo primo cap con la Scozia. Un onore essere stato presente a questo evento, mi spiace che Ross Stewart, convocato e inserito nel foglio-gara, non abbia avuto la stessa opportunità ma credo che The Loch Ness Drogba avrà spazio in Austria per mostrare che le sue qualità, oltre che al Sunderland, possono essere utili anche per la causa della Nazionale.

Credit: profilo Twitter ufficiale @ScotlandNT
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Rinviato a giugno il playoff contro l’Ucraina della Scozia Maschile. Ancora incerto il futuro della sfida tra le nazionali femminili

Dal 24 febbraio scorso, giorno dell’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, è davvero difficile parlare di calcio giocato ma, inevitabilmente, con la Coppa del Mondo ormai distante solo qualche mese, si devono fare i conti anche col calendario.

È stato annunciato martedì 8 marzo che la semifinale del playoff qualificazione per la Coppa del Mondo 2022 tra Scozia e Ucraina, in programma giovedì 24 marzo ad Hampden, è stato rinviato a giugno – con data ed orario ancora da confermare e ovviamente soggette all’andamento della guerra in Ucraina.

L’altra semifinale, tra Galles e Austria, si giocherà regolarmente nella data stabilita e la Scozia sfiderà la perdente in un’amichevole prevista il 29 marzo mentre la SFA sta organizzando una gara amichevole da giocarsi il 24 marzo al posto del playoff, con avversaria ancora da confermare (azzardo un’ipotesi: potrebbe essere la Polonia, già qualificata per la finale dopo l’esclusione della Russia dal torneo ma i tempi sono davvero stretti per organizzare una gara con una squadra poi impegnata il 29 marzo nella finale).

I biglietti venduti per la semifinale del 24 marzo restano validi per quando la partita verrà recuperata, mentre va capito cosa succederà con l’altra sfida tra Scozia e Ucraina, già in calendario in giugno e valida per la UEFA Nations League.

La FIFA non si è ancora espressa in merito alle gare dell’Ucraina Femminile nel torneo di qualificazione per la Coppa del Mondo 2023. Le gialloblu avrebbero dovuto ospitare la Scozia in aprile ma è davvero molto, molto difficile che quella gara si giocherà.