In poco meno di un mese, tra il 15 gennaio e l’8 febbraio, le Hearts Women hanno affrontato, tra le mure amiche di Oriam, le tre “grandi” di Glasgow, le tre squadre che guidano la classifica di SWPL1 e che, con ottima probabilità, si giocheranno il titolo di campionesse di Scozia.
Per le Jambos di coach Eva Olid è arrivato un punto (contro le Rangers) e due sconfitte (contro Celtic e Glasgow City), ma in generale è arrivata la conferma di potersela giocare sempre e comunque contro chiunque, anche contro le migliori.
Questo è il risultato più importante per una squadra che, solo un anno fa, non avrebbe mai nemmeno potuto pensare di poter strappare punti ad uno dei top-team e che invece, in questa stagione, è uscita dal campo sia contro il Celtic (1-2, ma la gara è stata persa nel primo tempo quando sono arrivati i due goal delle Hoops nel giro di pochi minuti) che contro le City (0-3, ma il primo goal è arrivato per un errore e il terzo su rigore, concesso forse un po’ troppo benevolmente dal direttore di gara) con più di qualche rimpianto.
Le parole della head coach catalana sono, a mio parere, molto importanti. Dopo la sconfitta contro il Celtic, Olid ha detto che “I think we lost the game in two minutes where we left spaces in the backline. “I thought in the second half we really attacked more and now we have a bad feeling because we felt we deserved to take at least a point out of the game.”
Soprattutto le sue dichiarazioni dopo il pareggio contro le Rangers campionesse in carica: “Today is so important for us. Teams do not believe they can get a result against the top three. This result is to show all the teams in the league that you have to believe.”
Troppo spesso, nel calcio scozzese, si ritiene che l’Old Firm sia imbattibile o il suo strapotere sia incontrastabile, quindi mi ha fatto personalmente piacere sentire le parole di Olid, una ventata di aria fresca.
Nella gara contro le Glasgow City, invece, le Hearts hanno dovuto fare i conti non solo contro un’avversaria ancora superiore ma anche con condizioni meteo davvero proibitive che hanno impedito alle ragazze in Maroon di esprimersi al meglio. È stato però, come detto, un errore commesso ad inizio gara ad indirizzare il match in favore delle avversarie.
Il nuovo anno ha riservato anche parecchie soddisfazioni alle Jambos con il successo raccolto ad Aberdeen, il pareggio arrivato in rimonta contro il Motherwell (che ha permesso alle Hearts di conservare il quarto posto) e le due vittorie in trasferta contro Dundee United e Partick Thistle che hanno permesso loro di conquistare il quarto di finale casalingo contro il Celtic.
La stagione è ancora lunga ma, con quattro gare rimaste prima dello split, la top-six è ormai garantita e con essa la possibilità di continuare a lottare per il quarto posto, un risultato che sarebbe davvero notevole.