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La regular season delle Hearts Women si chiude con una bella vittoria al Foundation Park

Il Foundation Park di Dundee, casa delle Dundee United Women

Non c’era modo migliore di chiudere la prima fase della SWPL, per le Hearts Women, che con una netta vittoria in trasferta nell’ultima giornata prima dello split.

Dopo le belle vittorie raccolte nelle ultime uscite, che avevano consentito alle Jambos di riprendersi il quarto posto in classifica, era fondamentale arrivare alla pausa – domenica prossima, infatti, la SWPL si ferma per fare spazio ai quarti di finale di Women’s Scottish Cup, con le Hearts attese da un’insidiosa trasferta al Petershill Park, contro le Partick Thistle, per un posto alle semifinali e il primo viaggio ad Hampden Park – con altri tre punti a referto.

Poco prima del fischio d’inizio

Se ad inizio stagione l’obiettivo stagionale era di migliorare il quarto posto nella classifica finale dello scorso anno, col passare dei mesi si è capito che le Jambos, nonostante i numerosi innesti nel mercato estivo ed invernale abbiano alzato la qualità della rosa a disposizione di coach Eva Olid, hanno ancora qualche aspetto da sistemare se vogliono lottare per una delle prime tre posizioni, che anche quest’anno sembrano essere appannaggio esclusivo delle tre “big” di Glasgow.

La lotta per il quarto posto, però, quest’anno è davvero agguerrita perché Hearts, Hibs e Partick Thistle sono separate da una manciata di punti e ogni turno le posizioni possono cambiare.

Un momento del match

Anche per questo, come detto, fare risultato contro una squadra, il Dundee United che siede sul fondo della classifica, era davvero categorico per le Hearts. Missione compiuta nel primo tempo del match, con tre goal (doppietta di Emma Brownlie intervallata dal bel goal di Danny Findlay) a fissare il risultato sullo 0-3 con cui si chiudono match e stagione regolare.

Sono andato a Dundee in pullman, per la prima volta (nelle altre due occasioni mi ero mosso in treno) e ho deciso di partire con qualche ora di anticipo sul kickoff, per evitare ogni tipo di inconveniente o di ritardo sul tragitto. Il viaggio dalla bus station di Edimburgo a quella di Dundee è corso via tranquillo, tanto che ho avuto addirittura tempo di visitare di nuovo il V&A prima di incamminarmi verso il Foundation Park, lo stadio che ospita le gare del Dundee United Women e che sorge a pochissimi metri da Tannadice e Dens Park, completando idealmente il “triangolo calcistico” della città.

Il V&A di Dundee

Il tragitto a piedi non è proprio brevissimo, poco più di un miglio, ma considerando la clemenza del meteo (cielo coperto, ma senza pioggia né vento) in poco meno di mezz’ora sono arrivato al campo, in tempo per godermi tutto il riscaldamento e scegliere il mio posto.

Le squadre si riscaldano

Avevo visto il Foundation Park solo in fotografia o negli highlights della BBC e devo ammettere che mi ricorda moltissimo il Petershill Park, essendo inserito in contesto urbano e circondato da case. Il lavoro fatto dal Dundee United, comunque, va elogiato perché lo stand (tre file di seggiolini) completa il campo e la sensazione generale è quella di essere riusciti a costruire uno stadio per la squadra femminile ad un passo dal Tannadice, inserito in zona e creando l’effetto di casa del club.

Al ritorno il percorso è molto più veloce, sia nel tragitto a piedi fino alla bus station (anche perché, per un buon tratto, mi fido di Google Maps e non della mia memoria) che in pullman verso casa.

Le Jambos difendono un corner nella ripresa

Settimana prossima saremo ancora in viaggio, stavolta verso ovest, per la sfida di Women’s Scottish Cup al The Peasy contro il Partick Thistle, un’avversaria sempre molto difficile da affrontare ma che, quest’anno, le Jambos hanno già battuto due volte in SWPL. La posta in palio è comunque altissima per entrambe, con un viaggio a Hampden Park per la semifinale e la concreta possibilità di scrivere un’altra pagina di storia dei rispettivi club.

One Love, One Hearts