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There’s only one club in Glasgow

Uno scorcio del Colin Weir Stand

Tutto quello che sarebbe capitato dopo, ovvero la retrocessione in League 1 con ancora una gara da giocare quando la SPFL ha deciso, a maggioranza ma pur sempre in maniera molto contraddittoria, di chiudere la stagione 2019/20 a marzo e tenere valide le posizioni di classifica all’ultima gara giocata, non potevo prevederlo quando ho messo piede per la prima volta al Firhill Stadium nell’agosto 2019.

Avevo già visto il Partick Thistle giocare un paio di volte al Tynecastle contro gli Hearts (una di queste in un replay di Scottish Cup) e i Jags erano stati ospiti il giorno in cui veniva aperto al pubblico per la prima volta il nuovo Main Stand del Tynecastle Park (e di questo parleremo presto) ma non ero mai riuscito a combinare di andarli a vedere tra le mura amiche. Ho grande simpatia per i Jags e non ho problemi ad ammettere che, se mi fossi trasferito a Glasgow anziché ad Edimburgo e nonostante abbia grandissimo rispetto per il Queen’s Park, loro sarebbero davvero la mia squadra.

Dall’interno del Jackie Husband Stand

Avevo voglia di vedere il Firhill Stadium anche perché, fino alla stagione 2011/12, quello stadio che sorge a Maryhill era stata casa anche dei Glasgow Warriors che si erano poi spostati, nell’annata successiva, ad ovest allo Scotstoun Stadium. Avevo visto molte immagini del campo con le “acca” e anche, quando ero ancora in Italia, una gara dei Jags (credo contro il Celtic, se ben ricordo) trasmessa da Sky Italia quando seguiva il campionato scozzese (ovvero, trasmettendo le gare di Celtic e Rangers).

Insomma, perché abbia aspettato quasi sette anni per andare al Firhill resta uno di quei misteri cui non sai darti una risposta e la colpa, spesso, la dai al fatto che “vabbè son qui vicino ci vado presto” ma poi quel “presto” non arriva mai.

L’interno della magnifica Queen’s Cross Church

Raggiungere il Firhill da Edimburgo non è cosi scomodo, oltretutto. “Solito” treno da Haymarket (o Waverley, se siete in centro) direzione Glasgow e ultima fermata Glasgow Queen Street, poi ci sono due opzioni: o si prende la metropolitana (che, a mio parere, è comunque un’esperienza da fare) scendendo alla fermata St George’s Cross, poi si risale a piede Maryhill Rd fino allo stadio, oppure si fanno due passi in centro fino alla stazione Glasgow Central e si prende il bus della First (se ben ricordo, il 60 o 60A simpliCITY ma sempre meglio controllare il sito della compagnia di trasporti) che parte dalla fermata di fianco alla stazione e vi lascia ad un centinaio di metri scarsi dallo stadio (nome della fermata, Bonawe St).

La zona attorno allo stadio non è propriamente turistica (c’è un pub, The Woodside Inn, frequentato dai tifosi dei Jags nei pre-partita) ma a due passi dal Firhill c’è comunque una vera e propria gemma che straconsiglio di visitare. Si tratta della Free Church of St Matthew, conosciuta col nome di The Mackintosh Church.

Questo edificio è l’unica chiesa disegnata da Charles Rennie Mackintosh, architetto di fama mondiale che ha lasciato numerosi capolavori in giro per il mondo (tra cui il mio preferito è la Glasgow School of Art) si può visitare solo tre giorni alla settimana (lunedì, mercoledì e venerdì) per cui consiglio, se si volesse fare doppietta, di andare al Firhill quando i Jags hanno un anticipo il venerdì sera – oppure fare serata a Glasgow (che è sempre una grande idea!) e andare il sabato alla partita.

Altro motivo per vedere il Partick Thistle in casa è la loro mascotte, Kingsley, che nonostante sia stata ‘imposta’ dallo sponsor di turno non riesco a non farmela piacere.

Kingsley nel pre-partita del match contro l’Ayr United

La mia prima visita è stata ad inizio agosto, seconda giornata della stagione 2019/20 di Scottish Championship con il Partick Thistle che, nell’anticipo del venerdì sera, ospitava il Dundee United di Lawrence Shankland, strafavorito per la vittoria finale del torneo.

La gara era in diretta su BBC Scotland ma, nonostante una leggera pioggia scesa nel pre-partita, orario, giorno e importanza dell’avversario avevano comunque richiamato un buon pubblico. Anche da Dundee erano arrivati in tanti a sostenere gli Arabs (che avevo visto, pochi giorni prima, debuttare in casa con un successo netto sull’Inverness Caley Thistle, gara di cui parlerò prossimamente) e la cornice, in generale, non poteva essere migliore.

Il concourse del Jackie Husband Stand con poster in ricordo di John Lambie

Il Firhill Stadium presenta i segni degli anni passati e dei mancati restauri cui andrebbe sottoposto ma anche cosi, anche senza la terrace che è stata incredibilmente tolta lasciando solo i tre lati coperti, ha decisamente (almeno per me) un grande fascino.

Arrivando al Jackie Husband Stand si percorre un pezzo di strada in salita che costeggia la vecchia terrace e sul muro si nota il murales dedicato al club, prima di svoltare per entrare nel piazzale di fronte allo stand dove sorge anche il botteghino che vende i tagliandi d’ingresso.

Il murales che costeggia la vecchia terrace e visibile sulla strada verso il Jackie Husband Stand

Il Main Stand è stato rinominato Colin Weir Stand nel 2016 in onore di Colin Weir, primo patron dei Jags che dopo la vittoria alla lotteria Euromillion nel 2011 aveva donato una cifra considerevole al club per cui ha sempre fatto il tifo. Weir, mancato nel gennaio 2020, è stato onorato con un’ultima visita al Firhill sulla via verso la chiesa per il suo funerale, gesto simbolico ma davvero di grande significato. Colin Weir non è stato solo un grande tifoso dei Jags, ma anche un grande sostenitore della causa dell’Indipendenza della Scozia, donando ingenti somme alla campagna per lo Yes nel 2014 e all’SNP.

Il Colin Weir Stand

Con il Main Stand assegnato agli ospiti (come capita solo se il contingente al seguito della squadra è superiore alle 500 unità) e andando alla gara da neutrale, ho scelto di sedermi nello stand che corre parallelo al Main Stand, il Jackie Husband Stand. La struttura avrebbe bisogno di qualche lavoro di miglioramento che il club, al momento, non può certo permettersi ma onestamente tutto quello che si chiede ad uno stadio “di provincia”, si trova al Firhill. Compresa la grande passione del pubblico, che non è ovviamente numeroso come ad Ibrox o al Celtic Park ma che segue il club, nella buona e nella cattiva sorte, con grande affetto.

Quella sera, i Jags passarono in vantaggio per primi ma, come sarebbe successo poi altre volte nel corso di quella stagione, alla fine si fecero rimontare e i Terrors, grazie ai goal di Shankland e Pawlett, tornarono a Dundee con altri tre punti.

Le case che sorgono dietro il North Stand e rendono ancora più caratteristico lo skyline dello stadio

Sono riuscito a tornare solo un’altra volta al Firhill, per la gara dei Jags contro l’Ayr United a fine agosto 2019 e come gustoso antipasto del concerto degli Skunk Anansie che era in programma quella sera (sabato 31 agosto) alla O2 Academy di Glasgow. Anche allora, Thistle avanti per ben due volte, poi in nove e alla fine sconfitto (2-3) in rimonta.

I match programme ufficiali delle due gare viste al Firhill

Come detto, l’esperienza del Firhill Stadium è davvero consigliata a tutti gli amanti del calcio cosiddetto “provinciale” (che, sia chiaro, qui è sempre e solo usato come termine positivo) e appena avremo occasione di tornare a viaggiare “liberamente”, ho già in programma un’altra visita in Maryhill.