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Un rigore di Ciara Grant regala un punto preziosissimo nel terzo Women’s Edinburgh Derby stagionale

Le squadre schierate al centro del campo

Un rigore di Ciara Grant, ancora una volta una delle migliori in campo e decisamente una delle migliori giocatrici della SWPL1, regala alle Hearts Women il terzo 1-1 in un Women’s Edinburgh Derby in questa stagione e, soprattutto, un punto che lascia le Jambos al quarto posto con otto punti di vantaggio sulle Hibs dirette concorrenti.

Sabato 22 aprile è una giornata speciale per me perché prima del derby, che a causa della diretta televisiva su SkySports è stato posticipato da domenica 16 aprile a sabato sera con kick off alle 7.45pm, ero al DAM Health Stadium per la gara di Women’s 6 Nations tra Scozia e Italia.

Il calcio d’inizio del mio personale derby rugbistico era fissato per le 4.45pm e, finita quella gara, mi sono imbarcato sui due bus che dividono Murrayfield da Easter Rd arrivando ai tornelli della casa degli Hibs una ventina minuti prima dell’inizio della gara.

Eccomi!

Ovviamente, il mio biglietto ha fatto le bizze ai tornelli e solo l’intervento di uno steward, che non potrò mai ringraziare abbastanza, mi consente di entrare, prendermi una pie e sedermi al mio posto giusto in tempo per il fischio d’inizio.

Come detto, orario e data del match (oltre al fatto che, a differenza della gara della stagione regolare, stavolta il biglietto costava £10) non hanno assolutamente aiutato a garantire un’affluenza degna dell’importanza del match. Anzi, la diretta tv su SkySports, annunciata con tempistiche tutt’altro che perfette, ha costretto gli Hibs ad organizzarsi in fretta e furia, spostando la gara ad Easter Rd ma senza la necessaria pubblicità. Tabelloni luminosi spenti, un solo stand aperto, nessun settore ospiti, per acquistare i biglietti serviva registrarsi sul sito degli Hibs e come risultato solo 811 spettatori hanno deciso di assistere di persona all’evento.

Il numero è comunque buono, contando quanto detto sopra, e forse ache più veritiero rispetto agli 8mila o 7mila che erano presenti nelle altre due gare, con ingresso gratuito grazie alla sponsorizzazione e all’invenzione della Capital Cup – di cui io personalmente faccio anche a meno – ma resta pur sempre il problema che, contando l’età media delle tifose e dei tifosi che assistono ad una gara di squadre femminili, giocare di sabato sera non è stato un colpo geniale.

One love, one Hearts

In campo le squadre si sono affrontate come sempre a viso aperto e, come accaduto al Tynecastle Park, le Hibs sono andate avanti ma le Hearts hanno conquistato un meritatissimo punto nei minuti finali, stavolta grazie ad un rigore conquistato da Michie e trasformato da capitan Grant.

Le Hearts, che hanno dovuto fare a meno delle infortunate Hunter e Rood, possono cosi festeggiare un risultato più che positivo a chiudere una settimana che le aveva viste sconfitte, piuttosto pesantemente, in casa dalle Celtic Women (0-6) nel turno infrasettimanale. Eva Olid, head coach delle Hearts, non aveva avuto problemi a dichiarare che quest’anno, dopo aver chiuso la stagione regolare nella top-six, le Hearts vogliono chiudere al quarto posto e per farlo devono necessariamente concentrarsi sugli scontri diretti con Partick Thistle e Hibs, mentre le sfide contro le prime tre sono un contorno da cui trarre insegnamenti.

Un momento della sfida tra Hearts e Celtic ad Oriam

Domenica le Hearts vanno a Cumbernauld a far visita alle Rangers, tornate di prepotenza in corsa per il titolo dopo il successo ottenuto sulle Glasgow City, settimana prima sconfitte anche dal Celtic, mentre mercoledì prossimo le Jambos ospiteranno il Partick Thistle in un’altra gara da non fallire.

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Rugby lover e blogger. Collaboratore di OnRugby come corrispondente dalla Scozia dal 2016. Mi sono lentamente ma inesorabilmente appassionato alla palla ovale e dal 2008 ho iniziato a scrivere di rugby, collaborando con lameta, mondorugby.com e portando l'ovale dentro SportPeople. Dal 2013 ho partecipato come corrispondente dalle Home Nations all'avventura di DotRugby e ho collaborato con The Sport Review, InsideRugby Italia, The Offsideline, SCRUM Magazine, il sito ufficiale delle Zebre Rugby - per cui ho curato la fase finale del Pro12 stagione 2013/'14 - e il sito ufficiale del Guinness Pro12 (sezione in italiano). "Alba Ovale" è un progetto pensato nel 2012 e partito nel 2013, per far conoscere il "dietro le quinte" del rugby scozzese al pubblico italiano appassionato di rugby. Dalla Scozia, guarda al mondo celtico e alle Home Nations, con attenzione anche alle vicende del rugby italiano e internazionale.

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