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È partita la nuova era del calcio femminile scozzese con la prima giornata di SWPL

Domenica 7 agosto 2022 potrebbe essere un giorno fondamentale nella storia del calcio femminile scozzese.

Domenica, infatti, è iniziata (con le gare della prima giornata di SWPL1 e SWPL2) la nuova stagione domestica, la prima che vede il calcio femminile sotto l’egida della SPFL e quella che dovrebbe essere un vero e proprio Anno Zero per tutto il movimento.

Il nuovo logo della SWPL

Ci sono stati molti annunci importanti negli ultimi due mesi, come una nuova Scottish Cup che avrà, finalmente, Hampden Park come sede delle semifinali e della finale, un nuovo logo per il campionato (che, però, non si è ancora tramutato in patch sulle maglie delle squadre), un nuovo format e, in generale, una sorta di “nuova speranza”.

Non si è ancora visto un nuovo inizio, perché a parte le Rangers Women che giocheranno al Broadwood Stadium di Cumbernauld e le Hibs Women, tornate finalmente nella capitale nel nuovo Meadowbank Stadium (le cui recensioni, però, sono tutt’altro che entusiaste), per il resto le altre squadre continuano a giocare in impianti assolutamente non degni di una competizione ‘semi-pro’.

In Scozia la stagione è cominciata con circa un mese di anticipo sulla Barclay’s Women’s Super League inglese, che aprirà i suoi battenti nel weekend del 10-11 settembre con gare già interessantissime – tre delle quali in programma al Tottenham Stadium, Stamford Bridge e Amex Stadium.

Wembley Stadium esaurito con nuovo record di spettatori per una finale dell’Europeo – maschile o femminile

Il calcio femminile south of the border ha preso nuova vitalità dalla vittoria delle Lionesses all’Europeo casalingo, un’edizione che ha davvero segnato uno spartiacque con presenze sugli spalti da record e una finale, giocata in un Wembley Stadium esaurito in ogni ordine di posto, che è già entrata nella storia del calcio.

Quassù, invece, con la Scozia che non era riuscita a qualificarsi per la fase finale dell’Europeo, ci si accontenta di provare a sfruttare l’onda lunga generata dal trionfo dell’Auld Enemy (più di diciassette milioni di spettatori hanno visto la finale in diretta sulla BBC) e, usando una dinamica che a me non piace molto ma che potrebbe comunque portare risultati a lungo termine, intanto si comincia con l’obiettivo di perfezionare le cose in corso d’opera.

Il mio luglio ‘folle’, che mi ha portato a vedere sei partite del Women’s Euro 2022 tra Old Trafford, Bramall Lane, Manchester City Academy Stadium, Brighton and Hove Community Stadium, Brentford Community Stadium e Wembley, mi ha lasciato memorie che resteranno con me per sempre ma anche un po’ provato fisicamente, ma nonostante tutto volevo essere presente alla prima gara stagionale della Hearts Women, in programma ad Oriam contro le Partick Thistle Women (squadra che avevo apprezzato nella semifinale di Scottish Women’s Cup di Falkirk un paio di mesi fa).

Ingresso in campo delle squadre

Arrivare da casa mia ad Oriam, coi mezzi pubblici e di domenica, è un viaggio che può anche durare un’ora. Sono comunque riuscito ad arrivare al campo in tempo per trovare posto in una delle tre file di seggiolini nella prima delle tre “enclosures”. La partita è davvero interessante fin dall’avvio e le due squadre si affrontano a viso aperto.

Il Partick Thistle va a riposo avanti con un goal messo a segno negli ultimi secondi del primo tempo, mentre nella ripresa si scatena una delle nuove arrivate, Georgia Timms, che mette a segno una tripletta (due goal davvero molto belli e un calcio di rigore guadagnato da un’altra neo-arrivata, la neozelandese Katie Rood) fissando il risultato sul 3-1 finale. Menzione speciale anche per Charlotte Parker-Smith, bravissima a parare il rigore assegnato al Partick Thistle quando il risultato era sul 2-1 e di fatto cambiando l’inerzia del match.

Huddle delle Hearts Women prima del calcio d’inizio

La stagione è davvero lunga ed è impossibile fare un’analisi dopo soli novanta minuti di gioco, ma l’impressione è positiva per quanto riguarda la mia squadra, le Hearts Women. Mi è piaciuta l’attitudine messa in campo, la voglia di lottare su ogni pallone e la voglia di sbagliare, cercando di costruire gioco e di creare un’intesa che, più in là nella stagione, potrebbe essere decisiva.

Altrove, le tre big di Glasgow hanno umiliato le dirette avversarie (Rangers 14-0 sulle Glasgow Girls, Celtic 9-0 sull’Hibernian e Glasgow City 7-0 sulle Spartans nella gara che ha di fatto aperto la giornata), mentre il Dundee United, al debutto in SWPL1, ha pareggiato col Motherwell. Hamilton Accies hanno battuto 3-1 l’Aberdeen, squadra rivelazione della scorsa stagione, e si candidano ad una stagione da protagoniste.

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Rugby lover e blogger. Collaboratore di OnRugby come corrispondente dalla Scozia dal 2016. Mi sono lentamente ma inesorabilmente appassionato alla palla ovale e dal 2008 ho iniziato a scrivere di rugby, collaborando con lameta, mondorugby.com e portando l'ovale dentro SportPeople. Dal 2013 ho partecipato come corrispondente dalle Home Nations all'avventura di DotRugby e ho collaborato con The Sport Review, InsideRugby Italia, The Offsideline, SCRUM Magazine, il sito ufficiale delle Zebre Rugby - per cui ho curato la fase finale del Pro12 stagione 2013/'14 - e il sito ufficiale del Guinness Pro12 (sezione in italiano). "Alba Ovale" è un progetto pensato nel 2012 e partito nel 2013, per far conoscere il "dietro le quinte" del rugby scozzese al pubblico italiano appassionato di rugby. Dalla Scozia, guarda al mondo celtico e alle Home Nations, con attenzione anche alle vicende del rugby italiano e internazionale.

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