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Api, Seasiders e una giornata di sole a Pilton

I giocatori del LTHV festeggiano il goal che ha deciso la gara di ieri contro il Dunbar United

Il replay del secondo turno di Scottish Cup mi ha offerto un assist da manuale per tenere aperta la mia “striscia” di partite nella coppa nazionale. Finora, infatti, ero riuscito a vedere una gara per turno ma la scelta di settimana scorsa di andare al Tynecastle Park per la (deludente) gara tra Hearts e Dundee di Premiership, in contemporanea con la doppia sfida della Scozia Femminile, mi aveva di fatto impedito di poter vedere una partita del secondo turno di Scottish Cup.

Come detto, per fortuna non solo alcune gare erano andate al replay, ma addirittura una di queste era in programma ad Ainslie Park sabato 30 ottobre con kick off alle 3pm. Ieri pomeriggio, poco prima delle 2pm, sono salito a bordo del bus numero 21 e, dopo qualche fermata, sono arrivato ad Ainslie Park per la mia seconda visita stagionale – e per la mia terza gara di Scottish Cup.

Ingresso in campo delle squadre

Dopo aver visto in azione per due volte il Tynecastle FC, stavolta le protagoniste della gara di coppa erano Lothian Thistle Hutchison Vale Football Club (la squadra che, come ha sottolineato il mio amico Jim, ha il nome più lungo del calcio scozzese battendo di una lettera l’Inverness Caledonian Thistle Football Club) e il Dunbar United Football Club.

I Seasiders sono stati fondati nel 1925, i loro colori sociali sono il bianco e nero (con prima maglia a strisce, seconda blu) e giocano le gare casalinghe al New Countess Park, uno stadio situato a Dunbar, cittadina dell’East Lothian a circa 30 miglia da Edimburgo. Come dice il loro sito ufficiale, “The club make their senior Scottish Cup debut due in season 2021/22″ ed è stato quindi speciali vederli per la prima volta nella loro prima apparizione nella coppa nazionale.

La shed di Ainslie Park baciata dal sole

Il LTHV, invece, ha una storia molto più recente. Fondato nel 1969 come squadra amatoriale espressione della Lloyd Finance, hanno debuttato col nome Lloyds & Scottish prima di diventare Lothian Thistle. Colleagto con il club Hutchison Vale (che non ha una squadra senior maschile ma agisce solo a livello giovanile ed è stato fondato nel 1940, mentre la squadra femminile gioca in SWPL2) hanno cambiato il loro nome in Lothian Thistle Hutchison Vale all’inizio della stagione 2011/12.

Entrambe le squadre giocano nella Premier League della East of Scotland League (cosi come il Tynecastle), un gradino sotto la Lowland League e quindi al sesto posto nella piramide del calcio scozzese ed entrambe, nonostante la stagione sia ancora piuttosto lunga, hanno già accumulato un distacco dalle prime due in classifica tale da non consentire sogni di promozione in Lowland League – anzi, almeno per quanto riguarda il LTHV l’obiettivo sarà evitare di restare impantanato nella parti basse della classifica.

Una fase della prima frazione di gioco

La sfida di Scottish Cup di ieri, che metteva in palio un posto nel terzo turno con gara casalinga contro l’Edinburgh City, offriva quindi ad entrambe le squadre di poter anche contare sui soldi garantiti dal successo del turno e dalla gara successiva, oltre che dare la possibilità di sfidare una squadra che siede due categorie sopra di loro – e che negli ultimi anni non ha più nascosto le sue ambizioni di promozione in League1.

Dopo una settimana di pioggia battente, nella giornata di ieri il cielo ha deciso di concedere una tregua e ci ha regalato un pomeriggio di sole, umido e freddo ma pur sempre senza dover utilizzare un ombrello o doversi rifugiare nella shed. Sono arrivato allo stadio con circa mezz’ora di anticipo sul kick off quindi in tempo per prendere il programma, mangiarmi una pie e scambiare due parole.

I Seasiders festeggiano il goal che ha aperto le marcature

Il campo sintetico di Ainslie Park ha permesso che la gara si giocasse regolarmente, perché la casa del LTHV (la Saughton Enclosure) ha terreno naturale e più di qualche problema di drenaggio. Per questo motivo, da questa stagione, i gialloneri si sono trasferiti a Pilton e dividono cosi il campo con gli Spartans (maschile e femminile) e l’Edinburgh City, che è ancora in attesa di potersi finalmente trasferire nel nuovo Meadowbank Stadium – i cui lavori di ricostruzione dovrebbero essere ormai quasi al termine.

Settimana scorsa le due squadre hanno pareggiato (1-1) e anche nella gara di ieri l’equilibrio ha regnato per tutti i novanta minuti, nonostante gli ospiti (passati in vantaggio nei primissimi minuti di gioco approfittando di un grossolano errore difensivo del LTHV) si siano trovati, a primo tempo quasi finito, in inferiorità numerica per un inutile fallo di reazione a metà campo.

Il match programme della gara

Si era, allora, già sull’1-1 dopo che i padroni di casa avevano prima guadagnato, poi trasformato un calcio di rigore apparso ‘soft’ ma comunque, almeno da dove ero posizionato io, ineccepibile. C’era una buona cornice di pubblico alla partita, con una ratio di circa tre ospiti per un tifoso di casa, e i sostenitori dei Seasiders (questo il soprannome del Dunbar United) si sono fatti sentire ma non sono riusciti a portare la squadra al risultato voluto.

In avvio di secondo tempo, infatti, il LTHV ha trovato il goal del vantaggio ed è riuscito, non proprio agevolmente ma comunque meritatamente, a restare davanti fino al triplice fischio finale. Sugli altri campi, impresa del Clydebank che dopo aver imposto il pareggio lunedi scorso nel posticipo casalingo, è andato a battere l’Elgin City (club di League2) a domicilio conquistandosi il diritto di giocare il terzo turno di Scottish Cup contro il Clyde mentre il Darvel (club dell’Ayrshire che gioca in West of Scotland League Premier Division) è andato a vincere a Stranraer e sfiderà il Brechin City, unica squadra di Highland League rimasta in corsa dopo la sconfitta dei Brora Rangers per mano degli Albion Rovers ieri pomeriggio nell’ultimo replay del secondo turno.