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Il derby scozzese nella Serie A Femminile Italiana, finalmente!

AC Milan Women e Sassuolo Femminile schierate al centro del campo prima del calcio d’inizio

Sabato 11 novembre sono riuscito finalmente a mettere una immensa tacca nella mia lista di partite da vedere, almeno una volta. Durante il mio ultimo viaggio in Italia sono riuscito a vedere tre partite, Genoa-Hellas Verona (tornando al Ferraris dopo più di un anno e mezzo di assenza), Inter-Frosinone (la gara che ha chiuso la mia “vacanza”) e, appunto, il derby scozzese della Serie A Femminile, quello tra il Sassuolo di Lana Clelland e il Milan di Christy Grimshaw.

Non è stato proprio facilissimo organizzarmi, perché la gara era prevista per le 15 italiane al Centro Vismara di Milano, in via dei Missaglia, e io ero di base a Genova. Coi mezzi pubblici, come di solito mi muovo non avendo guidato un’auto da oltre dieci anni ormai, era piuttosto complicato organizzare la trasferta ma l’aiuto di mio papà mi ha decisamente facilitato il compito.

L’ingresso in campo delle squadre

Arrivare in via dei Missaglia, nella periferia sud di Milano, non è stato affatto difficile ma trovare l’ingresso giusto, per arrivare al cancello che dà accesso alla struttura che ospita le gare casalinghe del Milan Women, è stato un po’ più complicato del previsto.

Biglietti (nominali) acquistati online il giorno prima, arriviamo al Centro Vismara con più di un’ora di anticipo sul calcio d’inizio, fattore che ci permette non solo di parcheggiare l’auto con calma, ma anche di goderci un panino nel pre-partita. Il Centro Vismara occupa un’area davvero vasta, e lo stadio che ospita le gare del Milan Women è un piccolo gioiellino, che garantisce oltretutto un’ottima visuale del campo nonostante l’unica tribuna sia un po’ troppo lontana dal terreno di gioco.

Come dicevo, quella di sabato era non solo la mia seconda gara di Serie A Femminile (dopo il Parma-Roma dello scorso gennaio, a Noceto) ma anche e, forse, soprattutto, l’occasione di vedere all’opera Lana Clelland e Christy Grimshaw con le maglie dei loro club, una di fronte all’altra, in Italia.

Un momento del primo tempo del match

La fortuna è stata dalla mia parte perché il meteo ha garantito un pomeriggio di sole con 18C gradi (anomalo, considerando il calendario, segno che la crisi climatica sta davvero avendo un impatto nella nostra vita quotidiana) e i due allenatori, Ganz e Piovani, hanno deciso di schierare le due nazionali scozzesi nei rispettivi undici di partenza.

Ero anche curioso di vedere entrambe le squadre, per motivi diversi; il Milan, per il nome che porta, si trova in una posizione di classifica ben lontana dalle aspettative e la pressione sull’allenatore era piuttosto importante – non lo sapevo, ma quella di sabato 11 novembre sarebbe stata l’ultima gara di Maurizio Ganz come allenatore del Milan. Dopo l’espulsione, per proteste, rimediata a fine primo tempo, l’allenatore non era in panchina nel match pareggiato in casa contro la Sampdoria (1-1) che gli sarebbe poi costato l’esonero.

Il Sassuolo, invece, lo sto seguendo da un po’ di tempo da lontano, guardando gli highlights su Youtube e cercando di informarmi sulla squadra, anche e soprattutto perché Lana è da sempre una delle mie giocatrici preferite. La rosa delle emiliane è davvero interessante e mi ha stupito che lo scorso anno si siano salvate con qualche problema, mentre in questa stagione abbiano, per un motivo o un altro, raccolto molti meno punti di quanti ne meritassero.

Fase di gioco del secondo tempo, quando il sole stava ormai tramontando

La sfida è rimasta equilibrata per tutti i novanta minuti, coi due goal che hanno deciso il risultato (1-1) arrivati nei primissimi minuti della prima frazione. Il Milan, con giocatrici del calibro di Kosovare Asslani, Bergamaschi, Stašková e Dompig mi ha davvero deluso mentre il Sassuolo, che oltre a Lana vanta elementi come Zamanian e la mia personale player of the match, Missipo, ha saputo interpretare molto meglio la gara e torna in Emilia con un prezioso punto per la sua classifica.

Uscendo dal campo a fine gara, mi resta la soddisfazione di aver visto due nazionali scozzesi giocare nella Serie A Femminile italiana, seguendo le orme di Rose Reilly, mitica giocatrice scozzese che ha anche vestito la maglia della nazionale italiana – oltre a quella di Trani, Napoli e Milan. Il mio legame con la Scozia ha reso questa partita davvero speciale e sono contento ed onorato di poter dire che, almeno una volta, sono stato presente a questo “derby scozzese in Italia”.

Author:

Rugby lover e blogger. Collaboratore di OnRugby come corrispondente dalla Scozia dal 2016. Mi sono lentamente ma inesorabilmente appassionato alla palla ovale e dal 2008 ho iniziato a scrivere di rugby, collaborando con lameta, mondorugby.com e portando l'ovale dentro SportPeople. Dal 2013 ho partecipato come corrispondente dalle Home Nations all'avventura di DotRugby e ho collaborato con The Sport Review, InsideRugby Italia, The Offsideline, SCRUM Magazine, il sito ufficiale delle Zebre Rugby - per cui ho curato la fase finale del Pro12 stagione 2013/'14 - e il sito ufficiale del Guinness Pro12 (sezione in italiano). "Alba Ovale" è un progetto pensato nel 2012 e partito nel 2013, per far conoscere il "dietro le quinte" del rugby scozzese al pubblico italiano appassionato di rugby. Dalla Scozia, guarda al mondo celtico e alle Home Nations, con attenzione anche alle vicende del rugby italiano e internazionale.

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