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European nights in Gorgie are back – per quanto, lo scopriremo solo settimana prossima

I match programme delle due gare europee

Il quarto posto nella classifica di Scottish Premiership, alla fine della stagione 2022/23, non aveva garantito agli Hearts la sicurezza di giocare in Europa almeno per tutto l’autunno, come successo l’anno prima, ma aveva comunque permesso ai Jambos di qualificarsi per il terzo turno preliminare di UEFA Europa Conference League.

Il sorteggio ci ha regalato un avversario dal passato piuttosto importante ma con un presente difficile, il Rosenborg BK di Trondheim, cittadina norvegese dove squadre del calibro di Juventus e Milan, solo per fare alcuni nomi, erano solite viaggiare per gare di Champions League tra i Novanta e gli 00s.

Per gli Hearts, che stanno disperatamente cercando di ricostruirsi una credibilità sul palcoscenico europeo, un cliente comunque scomodo ma che permetteva, allo stesso tempo, di testare sul campo gli insegnamenti appresi lo scorso anno nella fase a gironi della terza competizione europea per importanza.

La coreagrafia organizzata nel Gorgie Stand per il match contro il Rosenborg

L’andata, in Norvegia, era stata un mezzo disastro salvato dal goal di capitan Shankland. 2-1 per i bianconeri il risultato finale, col ritorno previsto al Tynecastle Park per giovedì 17 agosto (kick off alle 7.45pm).

Biglietti in vendita prima per gli abbonati, poi libera per tutti e molti posti erano rimasti disponibili quindi, ovviamente, ne ho approfittato per prenotarne uno nel Gorgie Stand. Arrivo allo stadio a piedi, da casa, in circa quarantacinque minuti ed entro con altrettanti minuti di anticipo sul kick off. L’atmosfera è fin da subito bella, si sente che i tifosi, quella sera, hanno voglia di essere il dodicesimo uomo in campo e i Gorgie Ultras accolgono le squadre in campo con una bella coreografia.

Gli Hearts devono solo vincere, ma dopo cinque minuti sono già sotto di un goal. Nonostante questo, si sente, come detto, che questa serata ha qualcosa di speciale e Shankland, ancora lui, pareggia poco dopo fissando il risultato sull’1-1 con cui si va a riposo.

Il tabellone luminoso col risultato finale del match tra Hearts e Rosenborg

Il vantaggio on aggregate del Rosenborg viene neutralizzato ad inizio ripresa, grazie ad un goal di Cammy Devlin, abile nel tap-in vincente dopo che il portiere dei norvegesi si era superato per impedire al tiro di Boyce di gonfiare la rete.

La gara, con la “serie” sul 2-2, rallenta anche e soprattutto perché si capisce che entrambe le squadre hanno paura di sbagliare, concedendo un vantaggio all’avversaria che, a questo punto, sarebbe molto probabilmente decisivo ai fini della qualificazione.

Si entra cosi nel recupero, quando Devlin (ancora lui), arriva al limite dell’area e decide di tirare in porta. La palla viene deviata dall’intervento maldestro di un difensore, che spiazza il portiere, e finisce in rete per il 3-1 di serata, il 4-3 on aggregate che permette ai Jambos di portarsi ad un passo dalla seconda apparizione consecutiva alla fase a gironi.

Nemmeno il tempo di rendersi conto del risultato ottenuto che, una settimana più tardi, gli Hearts ospitano il PAOK FC in Gorgie per l’andata del playoff. Chi perde la serie chiude qui la sua avventura europea, non come lo scorso anno che il terzo posto in classifica di Premiership aveva mandato i Jambos al playoff di Europa League che prevedeva, per la sconfitta (gli Hearts, appunto, contro l’FC Zürich) il paracadute della Conference League.

Da Salonicco arrivano meno tifosi di quanti me ne aspettassi, in verità, ma la prestazione sugli spalti è davvero del livello per cui i greci sono conosciuti. Per quanto riguarda il tifo di casa, invece, almeno un passo indietro rispetto al match contro il Rosenborg che credo sia anche dovuto al fatto che, giovedì 24 agosto, si giocava la gara di andata, decisiva ma fino ad un certo punto.

Un momento di Hearts v PAOK

Arrivo ancora al Tynecastle Park a piedi e con buon anticipo, come al solito, pronto per vedere cosa gli Hearts avrebbero fatto contro una squadra molto più abituata di loro a certe gare e che, nel loro cammino fino in Gorgie, avevano eliminato il Beitar Gerusalemme e l’Hadjuk Split, due avversarie tutt’altro che facili da incontrare – soprattutto in trasferta,

I Jambos partono bene e dopo cinque minuti passano in vantaggio, con un rigore conquistato da Vargas (ottima la prova sull’ala del giovane attaccante del Costa Rica), convalidato dal var e trasformato dal “solito” Shankland.

Nemmeno il tempo di gioire, però, che nell’azione successiva il PAOK pareggia i conti, dal dischetto, con capitan Schwab che si fa cosi anche perdonare l’errore commesso nella propria area.

La gara rallenta bruscamente, il portiere dei greci viene chiamato in causa un paio di volte ma si vede che al Δικέφαλος va anche bene un pareggio, stasera. Gli Hearts, invece, sanno che per arrivare a Salonicco con concrete speranze di passare il turno devono vincere in casa.

Ci provano, sbagliando anche molto, ma senza fortuna e si vedono anche annullare il goal del nuovo vantaggio dal var per un fuorigioco millimetrico di Shankland. Con poco più di venti minuti sul cronometro sono invece i greci, con Živković da fuori area, a trovare il goal del vantaggio. I Jambos ci provano ancora, nonostante il goal li abbia colpiti nel morale, ma senza riuscire mai davvero a rendersi pericolosi.

I Jambos lasciano il campo tra gli applausi, mentre i bianconeri sono ancora sotto il settore ospiti a celebrare la vittoria

Finisce cosi 1-2, al PAOK basterà un pareggio al Toumba Stadium per garantirsi un’altra stagione in Europa mentre gli Hearts dovranno andare a vincere in Macedonia se vorranno continuare a giocare di giovedì sera. Servirà una vera e propria impresa che, a mio modestissimo parere, non credo sia ancora nelle corde dei Jambos (ovviamente si attende cortese smentita!) ma l’importante sarà uscire da Salonicco se non con la qualificazione, almeno a testa alta.

Altrove, l’Aberdeen chiude sul 2-2 in rimonta contro gli svedesi dell’Häcken nel playoff di Europa League mentre gli Hibs sono stati battuti nettamente in casa (0-5) dall’Aston Villa nell’altro playoff di Conference League. Piccola nota “genoana”: fa molto piacere vedere che l’Union Saint-Gilloise di coach Blessin abbia vinto 2-0 contro il Lugano, portandosi ad un passo dalla fase a gironi di Europa Conference League.

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Rugby lover e blogger. Collaboratore di OnRugby come corrispondente dalla Scozia dal 2016. Mi sono lentamente ma inesorabilmente appassionato alla palla ovale e dal 2008 ho iniziato a scrivere di rugby, collaborando con lameta, mondorugby.com e portando l'ovale dentro SportPeople. Dal 2013 ho partecipato come corrispondente dalle Home Nations all'avventura di DotRugby e ho collaborato con The Sport Review, InsideRugby Italia, The Offsideline, SCRUM Magazine, il sito ufficiale delle Zebre Rugby - per cui ho curato la fase finale del Pro12 stagione 2013/'14 - e il sito ufficiale del Guinness Pro12 (sezione in italiano). "Alba Ovale" è un progetto pensato nel 2012 e partito nel 2013, per far conoscere il "dietro le quinte" del rugby scozzese al pubblico italiano appassionato di rugby. Dalla Scozia, guarda al mondo celtico e alle Home Nations, con attenzione anche alle vicende del rugby italiano e internazionale.

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